Ho un carattere piuttosto particolare, chi sin da piccolo si è sentito dire ripetutamente “eh ma tutti fanno così”, oppure “ma perchè non fai questa cosa, COME TUTTI GLI ALTRI?” saprà comprendere perfettamente ciò di cui parlo.
Immagina un’insegnante delle scuole medie che si sente rispondere da un ragazzino di 11 anni “Si, ma io non sono come tutti gli altri” e a queste parole non sa più che cosa dire. Ebbene si quel ragazzino ero io.
Presunzione o manie di grandezza? Assolutamente no, chi mi conosce sa che posso essere la persona più umile di questo mondo, ho però sempre avuto il sentore sin da piccolo che non sempre ciò che ci viene propinato per buono, perchè lo fanno in tanti, sia davvero così “buono”. Del resto se così fosse dovremmo avere la maggior parte delle persone realizzate e felici della propria vita, quando in realtà avviene invece l’esatto contrario.
Con questi presupposti di partenza ho quindi sempre cercato di modellare la mia vita al mio modo di essere, alle mie aspirazioni ed alle mie abitudini. Senza cercare una risposta troppo concreta al quesito “saranno giuste, saranno sbagliate?”; sono le mie, punto. Quindi PER ME sono giuste.
Questo ovviamente non sempre è possibile in ogni momento della vita, ed è il semplice buon senso a suggerirlo. Ma si possono anche accettare dei temporanei compromessi nella vita a patto di NON METTERE IN DUBBIO la legittimità della propria natura.
Il trading è ed è stato sempre per me, oltre che una passione prima ed una professione poi, soprattutto uno STRUMENTO. Lo strumento che mi permette di essere libero. Libero di vivere alle mie condizioni, non secondo i miei limiti.
Non mi piace stare sui grafici tutto il giorno, anzi non faccio neanche trading tutti i santi giorni, è infatti anche per questo che ho deciso di insegnare.
Chiaramente per poter soddisfare queste mie “necessità” compresi piuttosto presto che avrei dovuto optare per una metodologia operativa che mi permettesse di massimizzare i risultati di poco tempo di esposizione a mercato, e quindi anche con un’alta percentuale di probabilità a favore. Ah già, perchè oltre ad essere pigro tendo anche all’ansioso.
Qualcosa quindi di DIAMETRALMENTE opposto a ciò che si sente nella maggior parte della formazione inerente al trading. Qualcosa che stando alla “dottrina tradizionale” è bollato come impossibile.
Negli screen vedi tre operazioni svolte Venerdi 12 Aprile entro la prima mezz’ora della sessione cash americana del Mini Dow.
Non voglio soffermarmi su quanto sia stato il profitto di queste operazioni, anche perchè è strettamente correlato con il numero di contratti utilizzati ed ai parametri di Money management individuale, bensì sul concetto di “sparare cartucce ben mirate” e massimizzarne i benefici.
Il profitto può essere solo una conseguenza di tali cause.
E comunque anche volendo parlare di profitto, quasi 400 dollari a contratto con un rischio in stop sempre intorno ai 10-15 ticks ( 50-75 dollari a contratto ), non sono poi così male per appena mezz’ora di lavoro no?
Certo, se sai come fare!
Ti auguro un buon fine settimana
Edoardo
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